ASSEMBLEA NAZIONALE CONDIVISA!
- Ognuno dei due presidenti invita i propri sostenitori a sottoscrivere una richiesta di autoconvocazione di un'assemblea nazionale, per bypassare il problema di "quale" presidente la convoca (non dovrebbe essere difficile arrivare ad un quinto dei soci, se a richiedere la loro firma sono addirittura i due presidenti!).
- Alle spese si può provvedere benissimo, in quanto il conto corrente bancario è bloccato, A MENO CHE gli assegni non siano firmati congiuntamente da ambedue i presidenti.
- Si adotta un regolamento per i lavori assembleari preciso e razionale, come quello, per intenderci, adottato dalla presidente per la "sua" "assemblea" del 6 luglio 2013.
- Si richiede la presenza, da parte di ambedue i presidenti e di chi vorrà associarsi, di agenti di polizia, come, d'altronde, già richiesto ed ottenuto dalla presidente, sempre il 6 luglio 2013.
- Ci sarà la presenza di osservatori esterni, neutrali, di fiducia di ambedue le fazioni, che registreranno, fotograferanno, filmeranno...
- In base al principio che più spende meno spende, ci sarà anche un notaio, sempre di fiducia di entrambe le fazioni, che redigerà il verbale.
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